IPSIA – Servizi Culturali e dello Spettacolo

Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi Culturali e dello Spettacolo” interviene nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di produzioni multimediali, cinematografiche e televisive. Le sue competenze tecnico – professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali e specificatamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.

Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi culturali e dello spettacolo” interviene nei processi di ideazione, progettazione, produzione e distribuzione dei prodotti audiovisivi e fotografici nei settori dell’industria culturale e dello spettacolo e dei new media, con riferimento all’ambito locale, nazionale e internazionale. Il diplomato è capace di attivare e gestire processi applicativi e tecnico-
espressivi, valutandone criticità e punti di forza. Produce, edita e diffonde in maniera autonoma immagini e suoni, adattandoli ai diversi mezzi di comunicazione e canali di fruizione: dal cinema alla televisione, dallo smartphone al web, dai social all’editoria e agli spettacoli dal vivo e ogni altro evento di divulgazione culturale.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato consegue i risultati di apprendimenti comuni a tutti i percorsi di carattere professionale oltre ai risultati di apprendimento tipici del profilo di indirizzo, di seguito specificati in termini di competenze:
1. Individuare, valorizzare e utilizzare stili e linguaggi di specifici mercati e contesti espressivi in cui si colloca un prodotto culturale e dello spettacolo in prospettiva anche storica
2. Realizzare prodotti visivi, audiovisivi e sonori, anche in collaborazione con Enti e Istituzioni pubblici e privati, in coerenza con il target individuato.
3. Realizzare soluzioni tecnico-espressive funzionali al concept del prodotto.
4. Padroneggiare le tecniche di segmentazione dei materiali di lavorazione e dei relativi contenuti dell’opera, per effettuarne la coerente ricomposizione nel prodotto finale.
5. Valutare costi, spese e ricavi delle diverse fasi di produzione, anche in un’ottica autoimprenditoriale, predisponendo, in base al budget, soluzioni funzionali alla realizzazione.
6. Operare in modo sistemico sulla base dei diversi processi formalizzati nei flussogrammi di riferimento
7. Progettare azioni di divulgazione e commercializzazione dei prodotti visivi, audiovisivi e sonori realizzati
8. Gestire il reperimento, la conservazione, il restauro, l’edizione e la pubblicazione di materiali fotografici, sonori, audiovisivi nell’ambito di archivi e repertori di settore
RIFERIMENTO ALLE ATTIVITA’ ECONOMICHE REFERENZIATE AI CODICI ATECO
L’indirizzo di studi fa riferimento alle seguenti attività, contraddistinte dai codici ATECO adottati dall’Istituto nazionale di statistica per le rilevazioni statistiche nazionali di carattere economico ed esplicitati a livello di Sezione e di correlate Divisioni. Laddove la divisione si prospetta di ampio spettro, sono individuati i gruppi principali di afferenza del profilo di indirizzo:

J – SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE

J – 59 ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI
REGISTRAZIONI MUSICALI E SONORE
J – 60 ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE

M – ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE

M – 73 PUBBLICITA’ E RICERCHE DI MERCATO M – 74 ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E
TECNICHE

R – ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO

R – 90 ATTIVITA’ CREATIVE, ARTISTICHE E DI INTRATTENIMENTO

CORRELAZIONE AI SETTORI ECONOMICO-PROFESSIONALI
Il Profilo in uscita dell’indirizzo di studi viene correlato ai seguenti settori economico-professionali indicati nel decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, del 30 giugno 2015, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 20 luglio 2015, n. 166: SERVIZI CULTURALI E DI SPETTACOLO