classe 5BL a.s.2023/24 – professoressa Esposito – Collage del viaggio di istruzione a BARCELLONA

La giustapposizione di diversi elementi come un’operazione di sottrazione, ritaglio, addizione e riconfigurazione è alla base della progettazione ma la modalità della sua rappresentazione risente di una forte perdita della sensibilità, in un periodo di grande sviluppo informatico e dei software di modellazione.
Il realismo e la sua tangibile rappresentazione con minuzia e fedeltà può spesso disintegrare l’operazione del ‘pensiero’ che è alla base del processo dell’architettura, per cui spesso il progettista ricorre agli strumenti propri delle Fine Arts, affinché ne possa sottolineare tutto il processo creativo.

Lo studio Eric Miralles/Benedetta Tagliabue è tra i pionieri di un metodo, ripreso da una modalità di fare arte ovvero quella del collage, di rappresentazione in maniera ideale, a volte ai limiti dell’astrazione, del processo creativo di definizione di un manufatto.

“Questi collage sono come una sorpresa, offrono continuamente nuovi significati, nuovi limiti, nuovi contorni”. Le immagini, i frammenti legati e assemblati permettono di rompere il perimetro della composizione e lo sviluppo su varie direzioni, spesso apparentemente senza una logica definita. Un altro elemento su cui lo studio EMBT insiste è quello della prospettiva, dei vari punti di vista che un collage permette di osservare simultaneamente.
La prospettiva intesa al metodo classico di visualizzazione è adesso destabilizzata ma altresì arricchita dalle svariate modalità con cui l’architettura si manifesta agli occhi e si descrive, mediante un dettaglio, una sezione, un profilo.

Gallery dei lavori